Seminario FC 2013

 

 

 

La battaglia contro-rivoluzionaria è una vocazione, una chiamata a combattere, con coraggio e spesso a prezzo di grandi sacrifici personali, per la verità e la giustizia.

Nelle sue fila, la Contro-Rivoluzione annovera uomini che di essa hanno fatto il centro della propria esistenza, rimanendole fedeli fino in fondo.

L’opuscolo, che raccoglie le relazioni tenute durante il Seminario 2013 di Fraternità Cattolica, esamina sei delle maggiori figure del pensiero contro-rivoluzionario del XIX e XX secolo, analizzando in particolar modo le “opere” (associazioni, mezzi di comunicazione, centri di studio, organizzazioni civico-culturali ecc.) che essi hanno creato, animato e guidato e le tecniche di azione con le quali hanno combattuto, i passaggi determinanti della loro battaglia delle idee.

Alcune di esse hanno segnato la vita culturale e politica del Paese in cui sono nate e di intere generazioni di militanti.
Alcune hanno travalicato i confini nazionali diffondendosi in diversi continenti, in contesti storici, culturali, economici, politici spesso diametralmente opposti, dimostrando la perfetta coerenza dell’idea contro-rivoluzionaria, che ha come obiettivo la restaurazione sociale del diritto naturale e cristiano, uguale a se stesso nello spazio e nel tempo perché inscritto nel cuore dell’uomo.
Alcune di queste opere hanno avuto lunga vita, giungendo fino ai giorni nostri, altre si sono spente insieme ai propri ideatori.
Tutte sono state perseguitate dal potere, che si presentasse con la veste “liberale” o con quella “totalitaria”, perché la loro funzione è affermare la verità sulle cose e sugli uomini, combattere la manipolazione e la menzogna, ricostruire l’identità dei popoli rinvigorendo la Tradizione che ne è radice, infine restaurare omnia in Christo.

Protagonisti del proprio tempo, ciascuno dei maestri della Contro-Rivoluzione esaminati nel seminario 2013 ha tracciato un originale percorso di riforma personale e culturale, ha insegnato con la propria vita come si pensa, si organizza e si conduce l’azione civico-culturale.

Lo studio delle loro “opere” diviene, quindi, un passaggio fondamentale nella formazione del contro-rivoluzionario, dal quale attingere idee, insegnamento, esempio, coraggio, tanto più in tempi come i nostri, ricchi di avventurismo politico, di illusioni virtuali e di ideali liquidi.

 

Indice

Guido Vignelli
Jean Ousset, l’Office international des oeuvres

Miguel Ayuso
Juan Vallet de Goytisolo, la Ciudad Católica

Redazione
Charles Maurras, l’Action Française

Gennaro de Crescenzo
Giacinto de’ Sivo, la “Storia delle Due Sicilie dal 1847 al 1861”

Guido Vignelli
Pio Brunone Lanteri, l’ “Amicizia Cattolica”

Julio Loredo
Plinio Corrêa de Oliveira, l’Associazione di difesa della Tradizione Famiglia Proprietà (TFP)

 

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