dom Prosper Guéranger O.S.B.

Il senso cristiano della storia

Edizioni Amicizia Cristiana – Tabula Fati, Chieti 2006, pp. 64

€ 5,00 + spese postali

Le Edizioni Amicizia Cristiana, del gruppo editoriale Tabula Fati promosso dal teatino Solfanelli, hanno ristampato un piccolo grande classico della teologia della storia e dell’apologetica cattolica: Il senso cristiano della storia, scritto nella metà dell’Ottocento da dom Prosper Louis Guéranger (1805-1875), fondatore dell’abbazia benedettina di Solesmes e restauratore dell’ordine benedettino in Francia.

L’autore polemizza contro una certa storiografia, anche cattolica, che pecca di naturalismo in quanto omette la regia o anche solo l’intervento di Dio nella storia e sminuisce o nega l’importanza del fattore soprannaturale nelle umane vicende, riducendole a successione caotica di fatti senza senso né valore o all’opposto dominati da un determinismo spiritualistico o materialistico che laicizza il ruolo della Divina Provvidenza.

A questa apostasia esplicita o implicita, dom Guéranger obietta che la storia non può essere spiegata in prospettiva meramente umana né dai soli fattori naturali, ma va vista come realizzazione di un progetto divino al cui vertice sta l’evento dell’Incarnazione del Verbo, che è causa, centro e fine delle umane vicende. In questa prospettiva, la storia cessa di essere un assurdo correre verso il nulla o un implacabile realizzarsi di leggi tanto cieche quanto astratte, e diventa il governo dell’umanità da parte di un Dio che tutto ordina per la propria gloria e per la salvezza dei suoi figli.

Senza nulla concedere alla mentalità e alle seduzioni del naturalismo dominante, ma anche senza nascondere o travisare i fatti, lo storico cristiano deve mettere la propria scienza e la propria indagine al servizio dell’apologetica, ossia deve scoprire ed evidenziare nelle umane vicende il governo della divina Provvidenza. In concreto, egli deve mettere in rilievo i fatti, le forze e i personaggi (soprattutto i Santi) che hanno avuto un ruolo religioso nella storia e hanno incarnato la sollecitudine divina per l’umanità, ma anche quei fattori che hanno svolto un ruolo nefasto e che dimostrano l’influenza demoniaca nell’umanità. È falso che “la verità è figlia del tempo”, come pretendeva Bruno, ma anzi è la verità che giudica la storia; tuttavia è vero che la storia può testimoniare la verità, se vista alla luce delle Sacre Scritture e della divina Sapienza.

Il saggio del Guéranger aiuta a chiarire una diagnosi fondamentale: alla radice tanto della rivoluzione anticristiana quanto della controrivoluzione cristiana, stanno due opposte concezioni della storia, l’una “laica” e atea e l’altra sacrale e teologica, che si contendono la coscienza dell’umanità e orientano le scelte epocali che spingono l’umanità verso la rovina o verso la salvezza.

Guido Vignelli
Corrispondenza Romana
n. 948, 17 giugno 2006