Thesaurus Edizioni, nuova casa editrice napoletana, ha ripubblicato un’importante testimonianza sulle conseguenze dell’unificazione nell’ex Regno delle Due Sicilie.

Si tratta di “Delle presenti condizioni del Reame delle Due Sicilie”, amaro pamphlet di Pietro Calà Ulloa, Primo Ministro del governo in esilio di Francesco II di Borbone, uscito nel 1862.

Calà Ulloa (1801-1878), Duca di Lauria, Procuratore generale a Trapani, giurista ed uomo politico, era un liberale moderato e si era schierato nel 1848 con i sostenitori della Costituzione.

Fu nemico di Giacinto de’ Sivo, al quale cercò di impedire la pubblicazione della sua fondamentale “Storia delle Due Sicilie dal 1847 al 1861”.

Ma è probabile – come scrive Gennaro De Crescenzo nella sua introduzione – che di fronte ai fatti (la rovina di quella dinastia alla quale Calà Ulloa era leale), avesse rivisto in parte le sue posizioni.

Delle presenti condizioni del Reame delle Due Sicilie” è la testimonianza di un liberale deluso e di uno spettatore privilegiato della tragica fine del Regno delle Due Sicilie.

«Dal 7 settembre al cader di Dicembre 1860 – scrive Calà Ulloa – si notava nelle finanze napolitane un disavanzo di dieci milioni e mezzo ! Ed il male è già divenuto endemico che quello del 1861 venia calcolato a venti milioni di ducati».

Sono le cifre del saccheggio delle finanze del Regno delle Due Sicilie operato dagli invasori dopo il loro ingresso a Napoli e Calà Ulloa riporta in appendice significativi documenti.

«Il numerario che nel Banco di Napoli al 27 agosto era di Ducati 19.316.295,11 (…) al 28 gennaio 1861 scendeva ancora a Ducati 7.900.115,11, al 2 Aprile non si avevano più di Ducati 6.983.724.51».

 

“Delle presenti condizioni del Reame delle Due Sicilie”

sarà presentato

giovedì 20 novembre alle 18.30

nella sede della Fondazione Il Giglio

Via Crispi 36 A – Napoli

 

da Gennaro De Crescenzo ed Antonio Boccia

con Linda Iacuzio e Lorenzo Terzi di Thesaurus Edizioni

 

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Invito 20 Novembre 2014 (146.6 KiB)