L’ottava edizione della tradizionale pubblicazione di fine anno con calendario, è dedicata all’

ESERCITO DELLE DUE SICILIE

 

La storia dell’Esercito delle Due Sicilie raccontata dalla storiografia ufficiale è da sempre carica di luoghi comuni, di ironie e di disprezzo: una condanna che lo accomuna ai Borbone e a tutto ciò che era ed è borbonico o, in qualsiasi modo, napoletano, meridionale.

Ecco quindi un’ulteriore possibilità di ricostruire radici vere e un nuovo orgoglio, cancellando mistificazioni vecchie di un secolo e mezzo, raccontando storie che sembravano perdute, esempi che ci sono stati sottratti, riferimenti preziosi per ritrovare le coordinate giuste per un futuro degno del nostro passato.

L’8 settembre del 1860 il colonnello Girolamo de’ Liguoro, al comando del Nono di Linea e del Tredicesimo Battaglione Cacciatori, accompagnato dal rullo dei tamburi e dalle bandiere spiegate, attraversò la città di Napoli già occupata dai garibaldini, da Castel Nuovo a piazza Carlo III verso Caserta e Capua, per raggiungere il suo Re.

«C’era un’ostinata e sprezzante determinazione negli sguardi e nel contegno di quegli uomini», racconta l’ammiraglio inglese Mundy.

Era questo l’Esercito delle Due Sicilie: persino nella sconfitta, uomini pronti a qualsiasi sacrificio pur di non venire meno ai loro valori, ai loro ideali, alle loro tradizioni, al loro onore.

Quell’onore che Francesco II richiamava nei suoi ultimi discorsi: «Ho combattuto non per me ma per l’onore del nome che portiamo consolato solo dalla lealtà di questa prode Armata… Quando i miei bravi soldati torneranno nel seno delle loro famiglie tutti gli uomini d’onore chineranno le teste al loro passo e le madri mostreranno come esempio ai figli i bravi difensori di Gaeta».

Manca alla nostra memoria una nostra storia militare “epica”, a partire proprio da quelle giornate tra il 16 e il 24 a settembre del 1860 lungo il Volturno – a Gradillo, a Triflisco, a Piedimonte o a Roccaromana – o da quella mattinata nebbiosa di lunedì 1 ottobre del 1860.

I testi sono di Gennaro De Crescenzo.

 

12 pagine a colori, 

cartoncino avorio 22×30, cordoncino dorato, 

calendario con le feste principali del Regno

€ 12,00 + spese postali

copie ancora disponibili

 

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