“La leggenda nera contro la Spagna fa parte di un vasto movimento avviato dai nemici della fede per distruggere la religione cattolica, gettando discredito mediante la costruzione di pregiudizi anticattolici”.

Monsignor Ignacio Barreiro, direttore dell’ufficio italiano di Human Life International ed autore di numerosi interventi sulla stampa cattolica tradizionalista, illustra i motivi ideologici che sono alla base della creazione e della diffusione della “leggenda nera” che dipinge la Spagna de los Reyes Católicos come un paese intollerante e violento, in cui il potere politico era alleato a quello religioso per opprimere chiunque non si assoggettasse al loro dominio.

Isabella di Castiglia e Fernando di Aragona completarono la Riconquista, liberando definitivamente la penisola iberica dal dominio musulmano che vi aveva dominato per sette secoli;

resero possibile l’impresa di Colombo, unendo al mondo e alla cristianità le Americhe;

diedero configurazione a quel regno delle Spagne che diventerà la maggiore potenza europea.

Nella vulgata storica, invece, sono ricordati come i Re della persecuzione contro gli Ebrei, dei feroci conquistadores, della sanguinaria Inquisizione di Torquemada.

Queste accuse sono basate su eventi ingigantiti fuor di misura, mal interpretati o totalmente falsi, spiega Mons. Barreiro.

La demonizzazione della Spagna, strategia subita anche da altri Paesi come l’Irlanda, la Polonia e quello che fu il Regno delle Due Sicilie, mira ad instillare nei popoli cattolici sentimenti di vergogna per il proprio passato, con lo scopo di portarli a dubitare della propria identità e della propria fede.

L’articolo è stato pubblicato su The Latin Mass. The journal of Catholic Culture and Tradition (vol. 14, n. 3 – Summer 2005) ed è disponibile nella pagina del Download / Storia oppure cliccando qui

La leggenda nera della Spagna (828.5 KiB, 1612 downloads)

 

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