La Fondazione Il Giglio si associa alle celebrazioni per 120 anni dalla morte di S.M. Francesco II di Borbone (Napoli 1836 – Arco di Trento 1894), ultimo Re delle Due Sicilie, promosse dal Movimento Neoborbonico con il patrocinio del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.

Figlio della Beata Maria Cristina, moglie di Ferdinando II e Regina di Napoli, era profondamente religioso e seppe affrontare cristianamente i lunghi anni dell’ esilio e della sofferenza, fino alla morte in solitudine e nell’anonimato, ad Arco di Trento.

Ma a soli 23 anni, quando divenne Re, affrontò con coraggio l’aggressione piemontese, l’ostilità di Inghilterra e Francia, principali potenze dell’epoca, il tradimento dei corrotti passati al nemico, che lo circondavano a Corte e agli alti gradi dell’ Esercito.

Re Francesco II seppe combattere con onore, da soldato napoletano, a Capua, sul Volturno ed a Gaeta. Una difesa senza speranza di vittoria, e dunque tanto più eroica, che commosse l’ Europa.

Ultimo erede di una monarchia antichissima, testimone della dignità del suo popolo, soldato.

Re Francesco II attende ora che venga riconosciuta la santità della sua vita.

La Fondazione Il Giglio lo indica alle nuove generazioni di meridionali come simbolo del riscatto futuro.

“Traditi ugualmente, ugualmente spogliati, risorgeremo allo stesso tempo delle nostre sventure; che mai à durato lungamente l’opera della iniquità, né sono eterne le usurpazioni”

S. M. Francesco II

Proclama di Gaeta, 8 dicembre 1860