La monarchia tradizionale nel regno di Francesco II

 

Il breve e drammatico regno dell’ultimo re delle Due Sicilie, Francesco II di Borbone, si risolse interamente nella guerra contro l’invasione del Regno e nel tristissimo epilogo.

Cancellato dalla cronaca dell’epoca e dalla storiografia successiva, l’immagine di Francesco II appare priva di un ruolo politico, priva di connotazioni che ne facciano risaltare i pregi e persino i difetti, quasi fosse un personaggio secondario, una comparsa di secondo piano a confronto con i protagonisti delle vicende epocali in scena nel teatro risorgimentale.

Anche le critiche, che non gli sono state risparmiate, lo liquidano rapidamente con giudizi sprezzanti più come napoletano che come monarca.

Insomma, stando ai libri di storia, di Francesco II sappiamo soltanto che era giovane, schiacciato dalla prepotente personalità paterna, un ingenuo e un po’ inetto che si lasciò travolgere da eventi troppo più grandi di lui.
Eppure…

Eppure, Francesco II ha resistito ad un assalto potente e violento, ordinato da potenze occulte internazionali, organizzato accuratamente per anni e finanziato con fiumi di oro.
Ha resistito per nove mesi reagendo in tutti i modi che la sua posizione gli consentiva, diplomatici e militari, nonostante il tradimento interno, l’indifferenza interessata degli altri Stati, l’abuso palese del diritto internazionale.
Ha combattuto per sei mesi, dalla piana del Volturno agli spalti di Gaeta, contrastando nemici preponderanti e indegni, con eroiche, misere truppe.
Ha affrontato la sconfitta, l’esilio e la solitudine con ferma dignità e virtuosa rettitudine.

Cosa ha a che fare quest’uomo, questo Re, con l’immagine sbiadita che la storia ci ha tramandato ?

Certo, come si sa, la storia la scrivono i vincitori ed è quindi ovvio che del perdente Francesco sia stato detto il peggio possibile. Ma questa risposta si ferma alla superficie della questione, c’è dell’altro …

Francesco II ha subito l’ostracismo storico, la negazione di un’identità umana e regale, perchè ha incarnato pienamente quel modello di monarca tradizionale che l’ideologia ha cercato di cancellare persino dalle favole.

Infatti, non si può ricostruire un’immagine veritiera di Francesco II se si esclude una lettura in chiave tradizionale delle sue scelte, di Stato e personali. Non si può capire chi fu realmente Francesco II se non si ha un’idea chiara della relazione che lega i Re, i popoli, le terre; se si pensa che un sovrano sia soltanto un uomo di potere e che, tutto sommato, non ci sia poi tanta differenza per i popoli nell’essere governati da un Re, da un presidente o da un burocrate.

Il breve regno di Francesco II, sovrano tradizionale, e la successiva vita del Signor Fabiani, ci aiutano a capire invece che la differenza c’è ed è sostanziale. Per questo la storiografia ideologica postunitaria lo ha oltraggiato col disprezzo e la negazione.

Il testo che mettiamo a disposizione dei lettori vuole compiere un primo passo alla scoperta del significato della monarchia tradizionale di Francesco II e vuole rendere omaggio all’ultimo Re delle Due Sicilie.

 

Il testo “La monarchia tradizionale nel regno di Francesco II di Borbone“, di Marina Carrese, è disponibile nella pagina del Download/Documenti di storia delle Due Sicilie oppure cliccando qui

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