Lettera Napoletana n. 140 - Ottobre 2019
 
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Due Sicilie: quei 135 primati del Regno, nuovo libro di Gennaro De Crescenzo

Due Sicilie: quei 135 primati del Regno, nuovo libro di Gennaro De Crescenzo

Sarà un altro boccone amaro per le Vestali del rito storiografico risorgimentale antico ed accettato, ma i primati del Regno delle Due Sicilie, tanti ed incontestabili, adesso sono elencati in un libro.

135 eccellenze del Sud sotto il Regno dei Borbone, da Carlo a Francesco II, sono descritti e documentati da Gennaro De Crescenzo, studioso e presidente del Movimento Neoboborbonico (“Il libro dei Primati del Regno delle Due Sicilie dal 1734 al 1860, Grimaldi & C. Editori, Napoli 2019, pp. 230, € 65,00) in una pubblicazione di pregio dell’editore napoletano Marzio Grimaldi, corredato da 100 illustrazioni a colori

A quelli più noti - dalla prima ferrovia alla prima nave a vapore, al primo ponte sospeso in ferro - si aggiungono primati meno conosciuti anche dagli studiosi, che De Crescenzo riporta in ordine cronologico e correda con dati comparativi.

 
 
 
 
 

Cultura: Sylvain Bellenger, un francese che valorizza l’arte napoletana

Cultura: Sylvain Bellenger, un francese che valorizza l’arte napoletana

È un grande successo a Parigi la mostra su Vincenzo Gemito (1852-1929) in corso al Petit Palais. Gemito, le sculpteur de lâme napolitaine” (dal 15 Ottobre al 26 Gennaio) espone 120 tra le opere dello scultore napoletano e di artisti a lui legati.

A margine della Mostra sono in calendario conferenze, concerti, film. Il Petit Palais dedicherà quattro mesi ad una “saison napolitaine” (stagione napoletana). Alla mostra su Gemito seguirà una mostra su Luca Giordano (1834-1705), intitolata “Il trionfo della pittura napoletana.

Dietro l’iniziativa al Petit Palais c’è la mano di Sylvain Bellenger, francese, direttore dal 2015 del Real Museo di Capodimonte. Il 12 Ottobre, Bellenger è stato riconfermato per quattro anni alla guida del Museo napoletano, che ha definito “il più importante dItalia, e del Real Bosco di Capodimonte.

 
 
 
 
 

Due Sicilie: Francesco Saverio Petagna, un Vescovo per Dio e per il Re legittimo

Due Sicilie: Francesco Saverio Petagna, un Vescovo per Dio e per il Re legittimo

A Mons. Francesco Saverio Petagna (1812-1878), i liberali non perdonavano di aver celebrato con grande fasto a Castellammare di Stabia, di cui era Vescovo, i funerali del Re Ferdinando II di Borbone, morto a Caserta il 22 maggio 1859.

Nell’anniversario dei 160 anni dalla morte di Ferdinando II, è stato ripubblicato a cura di Gianandrea de Antonellis, che firma l’introduzione, l’Elogio funebre di Ferdinando II, Re delle Due Sicilie (Club di Autori IndipendentiCastellammare di Stabia 2019, pp. 35, € 5,00).


 

L’Elogio Funebre di Ferdinando II Re delle Due Sicilie, di Mons. Francesco Saverio Petagna, a cura di Gianandrea de Antonellis, Martedì 12 Novembre alle 19:00 alla Libreria Ricordi Perduti  (via Regina Margherita 130, Castellammare di Stabia) da Marina Carrese, presidente della Fondazione Il Giglio, Gennaro De Crescenzo, presidente del Movimento Neoborbonico e Gianandrea de Antonellis.

 
 
 
 
 

Nutella si allinea al politically correct, boicottiamola!

Nutella si allinea al politically correct, boicottiamola!

Il gruppo dolciario piemontese Ferrero, titolare del marchio Nutella, si schiera con il pensiero unico politically correct e ritira la pubblicità al programma televisivo del giornalista francese Eric Zemmour, noto per le sue posizioni critiche nei confronti dell’Islam e dell’immigrazionismo, in onda sull’emittente televisiva Paris Première.

È bastata una presa di posizione su Twitter del “collettivo” americano di estrema sinistra “Sleeping Giants”, nato alle fine del 2016 per organizzare il boicottaggio dei mass-media non ostili al presidente Donald Trump, appena eletto, e delle imprese loro inserzioniste, e poi estesosi in Europa come longa manus del pensiero unico, per ottenere l’immediato allineamento della Ferrero.

Dopo la messa in onda della puntata del 2 Ottobre scorso del programma “Zemmour et Naulleau, il “collettivo”, che si dichiara “contro il finanziamento ed il supporto dell’odio” ma, in realtà, diffonde a piene mani odio ideologico nei confronti di giornalisti ed opinionisti indipendenti, ha accusato la Ferrero di sostenere Zemmour.