Lettera Napoletana n. 114 - luglio 2017
 
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SUD: Fondazione Banco di Napoli, una battaglia nel silenzio

SUD: Fondazione Banco di Napoli, una battaglia nel silenzio

(Lettera Napoletana) Nel silenzio dei politici e di noti “meridionalisti” si combatte da settimane una dura battaglia all’interno della Fondazione Banco di Napoli, fondazione di origine bancaria, che è quanto resta al Sud del Banco di Napoli, svenduto al gruppo INA-BNL nel 1997 per 61,4 miliardi di lire (circa 30 milioni di euro) e rivenduto da INA-BNL al San Paolo-IMI di Torino - del quale il Banco di Napoli è ormai solo un marchio - per circa 3 miliardi di euro.

La Fondazione Banco di Napoli amministra un patrimonio di oltre 124 milioni di euro (cfr. bilancio 2016), che dovrebbe impiegare per la promozione culturale ed economica nelle Regioni meridionali, rappresentate nel suo Consiglio generale, e per custodire l’importante Archivio Storico. L’archivio raccoglie la preziosa documentazione dei banchi pubblici sorti a Napoli tra il XVI e il XVII secolo, tra i più antichi al mondo.

Sei dei 20 Consiglieri della Fondazione Banco di Napoli (ora ridotti a 17, per le dimissioni avvenute nelle settimane scorsi di tre consiglieri), guidati dal giurista e docente universitario Orazio Abbamonte hanno contestato, prima con un intervento del prof. Abbamonte in Consiglio generale, poi con lettere al MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze), organo di vigilanza sulle Fondazioni bancarie, gli investimenti compiuti dall’attuale presidente della Fondazione Banco di Napoli, Daniele Marrama, in particolare gli 8 milioni di euro investiti in azioni della BRS (Banca Regionale di Sviluppo), della quale Marrama è diventato presidente nel novembre 2016. La Fondazione Banco di Napoli ha acquisito il 29.9% della BRS, diventandone il primo azionista.

Contestato anche l’investimento di un milione di euro ...

 
 
 
 
 

Grazie dalla Fondazione Il Giglio

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La Fondazione Il Giglio ringrazia i Soci Sostenitori che hanno rinnovato la loro adesione per il 2017 e tutti coloro che hanno devoluto alla Fondazione il 5xmille, scrivendo il codice fiscale 95167440635 nel modulo della dichiarazione dei redditi.

La fiducia dei Soci e dei sostenitori è essenziale per proseguire nell’impegno di restaurare la memoria storica e l’identità delle Due Sicilie, come premessa per il riscatto del Sud. Il loro sostegno è per noi garanzia d’indipendenza nella battaglia culturale e ci assicura di poter continuare senza condizionamenti politici ed economici.

Ai Soci è stata inviata la copia dell'ultima pubblicazione "La Marina mercantile delle Due Sicilie", di Lucio Militano, insieme alla tessera 2017 e alla ricevuta del loro versamento (ricordiamo che è detraibile al 19%). Li preghiamo di contattaci in caso di mancato recapito.