(Lettera Napoletana) “Come andare a Messa e non perdere la fede”, saggio sulla liturgia del teologo Nicola Bux (Editoriale Il Giglio, 2016), è uscito in traduzione portoghese per il Brasile con le edizioni “ Ecclesiae” di Campinas, Stato di San Paolo.
Il libro si rivolge al grande mercato potenziale lusofono, che spazia dal Brasile, dove vive il maggiore numero di cattolici del mondo, all’Africa ex portoghese, al Portogallo, ai Paesi dell’Oriente dove la lingua portoghese è ancora parlata.
“Come andare a Messa e non perdere la fede”, con un titolo provocatorio scelto dall’editore ma purtroppo molto aderente alla realtà, fu pubblicato in prima edizione italiana da Piemme nel 2010. Il libro è stato ripubblicato dall’Editoriale Il Giglio – a cui Don Nicola Bux ha ceduto i diritti – nel 2016 e ristampato nel 2020, diventando un successo editoriale e uno strumento di riflessione e di formazione per i tanti cattolici disorientati dalla riforma liturgica conciliare.
Nel 2024 l’Editoriale Il Giglio, marchio della Fondazione Il Giglio ha ceduto i diritti per l’edizione brasiliana alla Editora Ecclesiae.
Il saggio è un confronto tra il Novus Ordo Missaepromulgato nel 1969 da PapaPaolo VI e il rito pre-conciliare, detto gregoriano o tridentino perché effetto della riforma liturgica di San Gregorio Magno, promulgato nel 1570 da San Pio V. Il nucleo centrale della Messa celebrata con il rito tridentino, il canone, risale al III-IV secolo d.C. ed è sostanzialmente quello degli Apostoli.
Negli anni, il libro, che aveva già conosciuto traduzioni in spagnolo ed altre lingue europee è stato letto da decine di migliaia di fedeli, contribuendo notevolmente alla nascita dei Coetus Fidelium (Gruppi di Fedeli) incoraggiati dal Motu Proprio di Papa Benedetto XVI, Summorum Pontificum (2007) che ha avvicinato al rito romano antico migliaia di fedeli, in particolare giovani, attratti dal ritrovato senso del Sacro che la liturgia tradizionale ha conservato. (LN178/24)